Le risorse economiche di Phuket non sono solo dovute al turismo, ma anche ad alcune risorse minerarie e naturali.
Stagno e gomma
E’ nel XVI secolo che Phuket diventa una delle principali fonti di stagno del Paese, diventando così un’importante sede commerciale per il governo Thailandese di Ayuthaya.
Questo periodo coincide anche con l’arrivo dei primi europei a Phuket.
Grazie alle abbondanti furniture di stagno e alla crescente importanza come porto commerciale l’economia continuava a prosperare, arrivando ad avere una concessione mineraria dall’Inghilterra, che sosteneva Phuket quasi come parte dell’Impero Britannico.
Le strade di Phuket son state rivestite con begli edifici in stile sino-portoghese, molti dei quali ancora visibili nelle zone più vecchie delle città.
Alla fine del diciannovesimo secolo, l’interno dell’isola è ancora relativamente intatto, ancora in gran parte ricoperto da antica foresta pluviale.
Tuttavia, all’inizio del ventesimo secolo, grandi zone dell’isola hanno fatto spazio a piantagioni di caucciù, alterando irrimediabilmente il paesaggio di tutta l’isola.
Turismo
Il turismo è nato verso il 1970 con i primi bungalow sulla spiaggia di Patong Beach.
Durante questo periodo Phuket era un rifugio per i backpackers, infatti le idilliache spiagge tropicali e le chiare acque calde hanno fatto da attrazione per i viaggiatori provenienti da tutto il mondo.
La costruzione dell’aeroporto, a meta degli anni ’70 ha facilitato l’avvento del turismo.
Oggi è il turismo, con oltre tre milioni di presenze all’anno, che la fa da padrone nell’economia dell’isola, rendendo Phuket una delle più popolari e ambite destinazioni di viaggio nel sud est asiatico.